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02/11/2021
Vaccini scaduti, boom di morti per carenza di cure e vaccinati ricoverati con Covid-19 : bilancio choc della Romania
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Alcune città della Romania col maggior numero di vaccinati registrano molti casi di infezione COVID-19; pazienti ricoverati con COVID tra persone completamente vaccinate. Il chirurgo  Duţă " non  ci sono cure negli ospedali, tantissime persone muoiono ed i medici tacciono".  Il Vescovo di Giurgiu " i 120 milioni di vaccini comprati da Cîţu sono scaduti e stanno cercando di venderli all'estero".


La Romania sta vivendo una situazione sanitaria drammatica. Vi sono numerose segnalazioni anche da parte di medici  che lamentano la carenza di posti letto negli ospedali, in particolare nei reparti di terapia intensiva. 
Alcuni dipendenti dell'ospedale di Arad hanno postato su Facebook immagini di ambulanze in attesa nel cortile del nosocomio ed hanno affermato "l'attesa si estende per alcune ore per i pazienti che necessitano di ricovero nel reparto COVID-19 e per alcuni giorni per i pazienti che necessitano di cure intensive".


Secondo i dati del comune di Dumbrăvița di Timiș vi è oltre il 55% degli abitanti vaccinati contro il Covid e si registra un tasso di malati  COVID-19  molto alto, ben il  15,9 per mille. Un quotidiano locale ha rilevato che tale situazione si ripete in  cinque città al top della vaccinazione.La località della Romania con il maggior numero di vaccinati ha un tasso di infezione  da COVID-19 di circa 16 casi per mille abitanti.
Il Dipartimento per le situazioni di emergenza (DSU) ha richiesto, all'ospedale clinico di emergenza di Bucarest "Floreasca", i dati  sulla situazione dei pazienti ricoverati nel dipartimento dell'ATI per COVID-19 operativo all'interno dell'ospedale.
Secondo il Floreasca Emergency Clinical Hospital, nel reparto ATI-SCUB Floreasca, sono stati ricoverati con COVID un totale di 15 pazienti quattro dei quali sono stati vaccinati con un programma completo. Il Dipartimento per le situazioni d'emergenza afferma "Tutti i pazienti hanno più di 6 mesi di distanza dal completamento del programma di vaccinazione".


Il chirurgo Lucian Duţă, ex presidente della National Health Insurance House, ha rlasciato un'intervista sulla pagina Facebook di evz.ro dove ha dichiarato " i pazienti con COVID-19 muoiono negli ospedali non a causa della malattia in sé ma a causa della mancanza di cure adeguate che le autorità non si sono prese la briga di acquistare da tempo, concentrandosi su l'acquisto dei vaccini (che donano perchè in scadenza). Non ci sono cure negli ospedali ... fingiamo di curare i malati e per questo ne muoiono tantissime. La Romania è trattata dall'Europa come una colonia (...). Non abbiamo anticorpi monoclonali, nessun tociluzumab (seconda linea di trattamento), nemmeno una terza linea di trattamento con Favipiravir o Arbidol. Di conseguenza, i medici trattano i pazienti con farmaci inefficaci. E sì, le persone muoiono e i medici tacciono!"
Duţă  ha confermato di aver avuto il COVID-19 ed aver avuto la fortuna di aver ricevuto il trattamento a base di  anticorpi monoclonali  "i sintomi sono scomparsi dopo 24 ore di trattamento. Dopo la guarigione, non mi sono vaccinato".


Per quanto concerne la vaccinazione ai bambini contro il COVID-19,  il chirurgo ha precisato "personalmente non lo farò ai miei figli. Non si tratta di vaccinazione perchè chi viene iniettato riceve e trasmette ancora il virus SARS-CoV-2,si tratta di terapia". 
In relazione ai vaccini  Lucian Duţă  ha puntualizzato che nel contratto di acquisto Pfizer è riportato  che il produttore non si assume responsabilità in caso di effetti collaterali.


In un sermone di Santa Parascheva il vescovo di Giurgiu ha dichiarato " Sei giovane  vivrai e vedrai come va a finire chi si prendeva gioco dei rumeni. È questione di tempo, sai? Pregate Dio che vi dia forza, portate avanti la vostra croce, restate in Chiesa, non fatevi ingannare da quello che vedete in tv, non abbiate paura del covid,  non abbiate fretta di vaccinarvi, fate vaccinare prima loro prima tutti i parlamentari e tutti i senatori e deputati e infine vaccinatevi solo dopo, se rimane qualche vaccino di questi 120 milioni comprati da Cîţu che sono  scaduti e stanno cercando di venderli all'estero".
Come riportano alcuni quotidiani locali, il Vescovo di Giurgiu  non è l'unico alto Vescovo della Chiesa ortodossa a mettere in discussione la campagna di vaccinazione; Sua Eminenza Teodosio, arcivescovo di Thomis, ha assunto una posizione simile negli ultimi mesi.

 





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