L'avvocato Marco Antonio Cardozo Jemio, membro attivo dell'Organizzazione Mondiale per la Vita, ha dato un contributo fondamentale al blocco degli obblighi vaccinali in Bolivia.

E' infatti stato respinto dal Parlamento boliviano l'obbligo vaccinale.

Il 5 gennaio 2022, quattro media boliviani pubblicarono trionfalmente che il capo dell’Unità Covid di Tarija, il Dottor Roberto Mérida aveva bellamente espresso che i non vaccinati non sarebbero stati curati all’interno della struttura ospedaliera da lui gestita, aggiungendo che queste persone altro non erano che degli ignoranti.

L’avvocato Marco Antonio Cardozo Jemio davanti ad affermazioni talmente capziose, quanto infondate e irrispettose della dignità umana presentò una causa di difesa costituzionale, accusando il funzionario pubblico di minacciare il diritto all’accesso alla salute e alla vita.

Nella causa presentata, è stato richiesto quanto segue:

“1) Rimuovere temporaneamente Roberto Mérida dalle sue funzioni presso l'Ospedale Regionale di San Juan de Dios.

2) Rinviare il caso alla Procura della Repubblica per l'azione penale in conformità con la legge.

3) Istruire il divieto di violare o limitare il diritto di accesso alla salute di tutte le persone NON VACCINATE che cercano assistenza medica, sia essa generale, speciale, di emergenza o amministrativa, in questo ospedale.

Il Secondo Tribunale Penale della Capitale, costituito come Tribunale delle Garanzie Costituzionali, ha negato la tutela per quanto riguarda i punti uno (1) e due (2), e ha concesso quanto segue:

• Istruire le autorità in servizio presso l'Ospedale Regionale a non limitare l'accesso al servizio sanitario con il pretesto di rispettare le istruzioni superiori, dando priorità alla vita e all'integrità fisica dei cittadini che si recano al servizio.
• Incarica il direttore e il capo della terapia intensiva del suddetto ospedale di non fare dichiarazioni su alcuna restrizione o limitazione che coinvolga l'accesso al servizio sanitario.

La Sentenza Costituzionale 01/2022 del 7 gennaio 2022, è la prima vittoria giudiziaria e l’unica a oggi a sollevare qualsiasi persona non sia vaccinata dall’obbligo di presentare un certificato di avvenuta vaccinazione o un tampone per ricevere cure mediche in ospedali pubblici o strutture mediche private.”

In allegato troverete l’intera sentenza, che potrete consultare.

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