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Non è l'Arena - Angelo Giorgianni

Non è l'Arena - Angelo Giorgianni

04/11/2021
Non è l'Arena, il Giudice Angelo Giorgianni ospite su La7 : "Il confronto è il sale della democrazia"
Redazione OMV News Redazione OMV News

Il Giudice Angelo Giorgianni ospite su La7  a  "Non è l'Arena" nella puntata del 3 novembre 2021 .   


Ieri 3 novembre 2021,  Il Giudice Angelo Giorgianni è stato ospite a "Non e' l'Arena" sul canale televisivo  la7 .
Il Giudice ha ribadito che i suoi riferimenti a Norimberga rimandano alle denunce che lui stesso ha presentato alla Corte Intenazionale Penale dell ' Aja in cui ha lamentato le violazioni del Codice di Norimberga in riferimento ad alcune terapie sperimentali come quella del vaccino.
Angelo Giorgianni dichiara nell'intervista :
" quando ho parlato di dittatura sanitaria, ho fatto riferimento al fatto che evidentemente, in funzione di esigenze di natura sanitaria, erano state limitate delle libertà, libertà fondamentali e soprattutto lamentavo il fatto che non c'è stata la possibilità di un confronto ampio sotto il profilo scientifico. Noi abbiamo avuto solo verità che venivano da scienziati accreditati, e tanti altri scienziati nel mondo, quindi non è un problema solo italiano, non hanno avuto la possibilità di dialogare e poter offrire la loro verità. Vorrei ricordare che non vi è progresso nella scienza senza il contributo di tutti; è la dialettica, il confronto il sale della democrazia. In questa vicenda invece non c'è stato nessun confronto; anche i mezzi di informazione sono stati sbilanciati sul fronte del pensiero unico".
Il conduttore Massimo Giletti chiede al  giudice il motivo della scelta di non vaccinarsi e Giorgianni afferma:
"purtroppo l'etichetta no vax e l'etichetta complottista sono applicate non solo a me ma nche ad altre persone e questa etichettatura nasce spesso dalla necessità di mettere a tacere chiunque ha un pensiero diverso. Io non sono no vax, sono per la libertà vaccinale che è una cosa diversa. Io dico che nel momento stesso in cui vige il pensiero di libertà, bisogna dare a chi si deve sottoporre ad un trattamento un'informazione adeguata. Io personalmente ho fatto nella mia infanzia i vaccini che erano prescritti, le mie figlie hanno fatto i vaccini che erano prescritti. Rispetto a questo vaccino ho raccolto una divaricazione nel mondo della scienza. Ci sono perplessità che vengono da alcuni scienziati, premi Nobel, ed essendoci perplessità di un farmaco che deve essere ancora completato nella sua sperimentazione, essendoci terapie efficaci riconosciute anche dalla comunita europea, credo sia una normale prudenza attendere. Io mi sono attenuto ad un criterio di normale prudenza, decidendo di attendere prima di vaccinarmi. I vaccini secondo me, devono essere utili e non devono essere dannosi".

 





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